mercoledì 1 agosto 2012

Recensione film: La casa delle anime erranti (Italia 1989) di Umberto Lenzi

Titolo originaleLa casa delle anime erranti
PaeseItalia
Anno1989
Formatofilm TV
Genereorrore
Durata90 min
Lingua originaleitaliano
Caratteristiche tecniche
Aspect ratio4:3
Colorecolore
Audiosonoro
Crediti
RegiaUmberto Lenzi
SoggettoUmberto Lenzi
SceneggiaturaUmberto Lenzi
Interpreti e personaggi
FotografiaGiancarlo Ferrando
MontaggioAlberto Moriani
MusicheClaude King
ScenografiaFrancesco Cuppini
CostumiValentina Di Palma
TruccoGiuseppe Ferranti
Effetti specialiGiuseppe Ferranti
ProduttoreRenato CamardaRenato Fiè
Produttore esecutivoMassimo ManasseMarco Grillo Spina
Non avrei mai immaginato, che una produzione televisiva come questa, mi avrebbe tenuto inchiodato alla poltrona dall'inizio alla fine. Davvero, non lo avrei mai immaginato. L'unico difetto che ha e che è una produzione berlusconiana. Le musiche firmate da Claude King alias Claudio Simonetti sono sempre le solite, sembra che copi gli spartiti ad ogni film a cui fa le musiche. Pessime. A parte i difetti della produzione e delle musiche parliamo del film vero e proprio. Non è corretto dire che è un film ma una produzione televisiva, un film tv. C'è un paradosso, nonostante questo è un film prodotto per la televisione, insieme ad altri film della collana "case maldette" non fu mai mandato in onda a causa dei contenuti violenti ma uscì direttamente in videocassetta grazie alla rivista Nocturno. La trama, seppur già vista in qualche altro film stile "casa dei fantasmi" racconta la storia di un gruppo di ragazzi che è costretto a rifugiarsi in un vecchio hotel chiuso, denominato L'hotel dell'eremita. In questo hotel tempo prima, si era consumato un massacro, quindi i fantasmi senza pace che vagano nelle mura dell'hotel mietono vittime all'interno del gruppo di ragazzi. Come trama ricorda un po' Ghost Ship. Ma vagamente. Bel film, e bravo il nostro Umberto.

Voto: 6 su 10

Recensione film: Demonia (Italia, 1990) di Lucio Fulci


Titolo originaleDemonia
PaeseItalia
Anno1990
Durata86 min
Colorecolore
Audiosonoro
Generehorror
RegiaLucio Fulci
SoggettoAntonio Tentori (non accreditato),Lucio Fulci
SceneggiaturaPietro RegnoliLucio Fulci
Casa diproduzioneLanterna EditriceA.M. Trading International
FotografiaLuigi Ciccarese
MontaggioOtello Colangeli
Effetti specialiElio TerribiliMario Ciccarella
MusicheGiovanni Cristiani
ScenografiaMassimo Bolongaro
CostumiMassimo Bolongaro
TruccoFranco GianniniGiuseppe Ferranti
Maestro Fulci, si, questa volta ci ha deluso. Questa pellicola, sebbene sia sfortunata poiché il produttore vi ha dato pacco, è stata anche fatta male da tutti i punti di vista, sia dal cast, sia dalla regia. Questa volta ha fatto un buco nell'acqua, ma non si offenda. Ha fatto la stessa fine di Bruno Mattei e Claudio Fragasso, quando si sedettero al tavolo per scrivere quel film che si chiamava "L'altro inferno". Stesso filone "il demonio dentro il confessionale" come lo chiamo io, ovvero intendo dire il filone dei film ambientati in un convento o che abbiano temi demoniaci, la lotta tra il bene e il male. La storia è già vista..rimpastata con qualche tocco splatter ma niente di più. Non è sinceramente un film alla Fulci. Manca la tensione, la trama è completamente banale e scontata, un film nato male e finito male. 86 minuti di pellicola buttati alla spazzatura, sprecati. La trama parla di Liza una giovane archeologa canadese che va insieme al suo staff in Sicilia per compiere degli scavi su un sito archeologico. Qua viene a scoprire l'antica leggenda del vecchio convento, dove le suore furono crocifisse nel suo sotterraneo perché dedite a satanismo, e come ogni film horror classico, deve mettersi a ficcanasare e finire nei casini.. Film concepito male, e girato male. Noioso, pessimo.


Voto: 1 su 10
Link per vederlo: http://www.youtube.com/watch?v=cRS-MERHmiQ